
La rivoluzione secondo Raymundo Mata
Presentazione del libro
La rivoluzione secondo Raymundo Mata
di Gina Apostol – Utopia Editore
Dialogherà con l’autrice: Cristina Marconi (scrittrice)
per la traduzione sarà presente:
Martina Sacchi (bookblogger)
Sinossi
Questo romanzo multiforme è costruito intorno al diario di un giovane rivoluzionario filippino, Raymundo Mata, coinvolto, a fine ottocento, nei moti di liberazione del suo paese dalla dominazione spagnola. La sua è una testimonianza non sempre attendibile. Ai fatti storici si affianca il racconto di un ragazzo come molti, anche se a volte piuttosto eccentrico, dall’infanzia agli studi a Manila, tra amori e passioni, colpi di testa e bizzarrie. Il diario, nel contempo, è uno squadernato documento di apprendistato e clandestinità, tra fatti e finzione, che racconta le vicende della rivoluzione filippina. Tra episodi storici, crimini efferati e un autentico culto degli eroi – uno su tutti, il padre putativo del patriottismo filippino, José Rizal – la scrittrice Gina Apostol accompagna il lettore in un’analisi divertente e spietata della grande storia di un paese lontano, cui si intrecciano le vicende personali e i sentimenti di un uomo come tanti. Il diario di Raymundo, in un’operazione metaletteraria e poliglotta, è arricchito da un sorprendente paratesto. Tra prefazioni, note a piè di pagina e glosse, tre personaggi – una traduttrice, una psicanalista e un’accademica – commentano il testo originale e lo arricchiscono vitalmente. È un battibecco comico tra chiosatori che Gina Apostol mette in scena, sotto l’egida di Nabokov, Borges e Bolaño, donando nuova energia alla metaletteratura postmoderna.
GINA APOSTOL cresciuta nelle Filippine, vive a New York, dove scrive romanzi su rivoluzione e linguaggio, potere e traduzione, racconto e storia. I suoi lavori più recenti si sono concentrati sulla guerra filippino-americana e sugli atti di narrazione come forme di invenzione e liberazione. Il suo quarto romanzo, Insurrecto è stato considerato da Publishers’ Weekly tra Ten Best Books del 2018. Il suo terzo libro, Gun Dealers’ Daughter, ha vinto nel 2013 il PEN/Open Book Award. I suoi primi due romanzi, Bibliolepsy eThe Revolution According to Raymundo Mata, hanno vinto entrami il Juan Laya Prize for the Novel (Philippine National Book Award). I suoi saggi e i suoi racconti sono apparsi sul The New York Times, Los Angeles Review of Books, Foreign Policy, Gettysburg Review, Massachusetts Review, e altri.
CRISTINA MARCONI, dopo un baccalauréat francese, si è laureata alla Normale di Pisa su Michel Foucault. Per sedici anni ha vissuto all’estero, a Bruxelles e a Londra, e ha scritto di politica e cultura inglese su vari giornali. Nel 2019 ha esordito con il romanzo Città irreale con cui ha vinto tra le altre cose i premi Rapallo Opera Prima e il Severino Cesari Opera Prima, oltre a essere entrata nella dozzina dello Strega. Nel marzo del 2021 è uscito: A Londra con Virginia Woolf. nel 2022 ha pubblicato Come dirti addio. Cento lettere d’amore da Saffo a Garcia Lorca, Neri Pozza editore. Insegna scrittura alla Scuola Belleville di Milano, la città dove ora abita.
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