Passaggio in Asia
il gruppo di lettura di Tempo Ritrovato Libri dedicato alle letterature asiatiche
Come partecipare al viaggio
Come posso iscrivermi?
Per partecipare al gruppo di lettura è sufficiente mandare una mail a info@temporitrovatolibri.it
Chi coordinerà il gruppo di lettura?
Il gruppo sarà coordinato da Luca e Monia, ma ci sarà sempre anche un ospite che darà un ulteriore valore aggiunto alla discussione
Come vengono scelti i libri?
Al termine di ogni incontro, la libreria comunicherà il titolo del mese successivo e la data in cui il libro verrà commentato
Qual è la frequenza degli incontri?
Ci incontreremo una volta al mese, sempre di domenica e sempre alle 18.00
Ci sono dei costi?
La partecipazione è, come per tutti i nostri incontri, gratuita. L’unica cosa che vi chiediamo e di acquistare il libro prescelto presso la nostra libreria.
E’ possibile collegarsi online?
Sì, il collegamento online è possibile. A tutti coloro che che vorranno collegarsi da remoto viene mandato, via posta elettronica, un link di Google meet.
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Il prossimo appuntamento
Data: 23 febbraio 2025 – ore 18:00
Un vasto cimitero sul mare. Migliaia di tronchi d’albero, neri e spogli come lapidi, su cui si posa una neve rada. E intanto la marea che sale, minacciando di inghiottire le tombe e spazzare via le ossa. Da anni questo sogno perseguita la protagonista Gyeong-ha che, dopo una serie di dolorose separazioni, si è rinchiusa in un volontario isolamento. Sarà il messaggio inatteso di un’amica a strapparla alla sua vita solitaria e alle immagini di quell’incubo: quando Inseon, bloccata in un letto di ospedale, la prega di recarsi sull’isola di Jeju per dare da bere al suo pappagallino che rischia di morire, Gyeong-ha si affretta a prendere il primo aereo per andare a salvarlo. A Jeju, però, la accoglie una terribile tempesta di neve e poi un sentiero nell’oscurità dove si perde, cade e si ferisce. È l’inizio di una discesa agli inferi, nel baratro di uno dei più atroci massacri che la Corea abbia conosciuto: trentamila civili uccisi, e molti altri imprigionati e torturati, tra la fine del 1948 e l’inizio del 1949. Una ferita mai sanata che continua a tormentare le due amiche, proprio come aveva tormentato la madre di Inseon, vittima diretta di quel crimine. Tre donne, unite dal filo invisibile della memoria, che con determinazione si rifiutano di dimenticare, di dire addio e troncare il legame con chi non c’è più. Con la sua scrittura al contempo lirica e implacabilmente precisa, fatta di «istanti congelati in volo che brillano come cristalli», Han Kang riesce a raccontare questa pagina buia della storia, non solo coreana, consegnando al lettore un romanzo doloroso, lucido e poetico – dove la frontiera tra sogno e realtà, tra visibile e invisibile, sfuma fin quasi a svanire. Un romanzo che lei stessa ha definito «una candela accesa negli abissi dell’anima umana».
Han Kang
Han Kang è una scrittrice coreana, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2024. Vittoria che le ha permesso di diventare la prima autrice asiatica nella storia ad aggiudicarsi tale riconoscimento.
«Fin da quando ero bambina, ho sempre voluto conoscere. Conoscere il motivo per cui siamo nati. La ragione per cui esistono la sofferenza e l’amore. Queste domande sono state poste dalla letteratura per migliaia di anni e continuano a essere poste oggi». – Dal discorso di Han Kang alla cerimonia di premiazione del Premio Nobel per la Letteratura.
Nata nel 1970, è figlia dello scrittore Han Seungwon e come il padre ha vinto il Yi Sang Literary Award.
Studiosa di letteratura coreana alla Yonsei University, ha iniziato la sua carriera come poetessa. Nelle sue opere Han Kang si confronta con traumi storici, esponendo la fragilità della vita umana, enfatizzando le connessioni tra corpo e anima, vivi e morti, con uno stile poetico unico e sperimentale, confermandosi un’innovatrice della prosa contemporanea.
In Italia i suoi romanzi sono pubblicati da Adelphi.
Tra i titoli ricordiamo, La vegetariana, vincitore dell’International Booker Prize nel 2016, Atti umani (2017), Convalescenza (2019), L’ora di greco (2023), Non dico addio (2024).
Han Kang nel 2024 ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura con la seguente motivazione: «per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana.»
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