
Pagine: 254
Prezzo: euro 18.00
Il mago
di W. Somerset Maugham – Adelphi
Corpulento, teatrale, sfrontato, gli occhi che sembrano trapassare l’interlocutore, Oliver Haddo ha l’aria di «un prete sensuale, malvagio». Conosce come pochi la letteratura alchemica e la magia nera, si definisce Fratello dell’Ombra ed è ossessionato dal desiderio di vedere «una sostanza inerte prendere vita» grazie ai suoi incantesimi – dal desiderio «di essere come Dio». Arthur Burdon, il brillante chirurgo che lo incontra a Parigi, non ha dubbi: è uno spregevole ciarlatano, un impostore, forse un pazzo. Ma quando Margaret, la giovane dalla bellezza perfetta che sta per sposare, e che per il mago provava all’inizio un violento disgusto, comincia a esserne morbosamente attratta – come se «nel suo cuore fosse stata seminata una pianta infestante, che insinuava i lunghi tentacoli velenosi in ogni arteria» – e fugge con lui in Inghilterra, comprende che dovrà misurarsi con forze immani, di cui sinora ha voluto ignorare l’esistenza. Dalla sua parte si schiereranno il dottor Porhoët, appassionato di alchimia, e la fedele amica e protettrice di Margaret, Susie, ma lo scontro – che Maugham trasforma in una spirale di irresistibile tensione – sarà aspro, tenebroso, lacerante: perché il male che il pragmatico dottor Burdon dovrà combattere è in fondo un’oscura «fame dell’anima», fame di una vita infinitamente viva, di rischiose avventure, di conoscenza soprannaturale e di ignota bellezza
William Somerset Maugham
William Somerset Maugham è stato uno scrittore inglese. Frequentò la King’s School di Canterbury e l’università di Heidelberg, dove si laureò in medicina, che poi abbandonò per dedicarsi alla letteratura. Il suo romanzo più noto e più ambizioso è Schiavo d’amore (Of human bondage, 1915); fra gli altri si ricordano: La luna e sei soldi (The moon and sixpence, 1919), Il velo dipinto (The painted veil, 1925), Ashenden l’inglese (Ashenden or the British agent, 1928), Lo scheletro nella credenza (Cakes and ale, 1930), Vacanze di Natale (A Christmas holiday, 1939), Il filo del rasoio (The razor’s edge, 1944), Catalina (1948). Scrisse anche commedie di successo, come Il cerchio (The circle, 1921) e Ad est di Suez (East of Suez, 1922). Narratore di efficace mestiere, Maugham possiede uno stile chiaro e scorrevole e una notevole vivacità di dialogo che lo hanno reso uno dei più popolari scrittori inglesi in tutto il mondo. Oggi la sua produzione più originale, anche da un punto di vista stilistico, appare piuttosto costituita dai racconti (Pioggia e altri racconti, Rain and other stories, 1932; Passioni, Creatures of circumstance, 1947). In essi emergono le sue maggiori qualità, e cioè l’intelligente assimilazione del naturalismo di Maupassant e un tocco di amarezza che rende inconfondibili le sue favole mondane