
Pagine: 196
Prezzo: euro 18,00
La donna che visse due volte
di Boileau e Narcejac – Adelphi
Narra la leggenda che la premiata ditta del noir francese formata da Pierre Boileau e Thomas Narcejeac abbia scritto La donna che visse due volte con uno scopo ben preciso: quello di piacere ad Alfred Hitchcock. Una scommessa azzardata, indubbiamente (anche se i due non ignoravano che il regista avrebbe già voluto adattare per lo schermo I diabolici, che gli era stato soffiato da Henri-Georges Clouzot). Come tutti sanno, la scommessa fu vinta, e la storia della enigmatica Madeleine, che sembra tornare «dal regno dei morti», diventò quello che la critica ha definito il capolavoro filosofico di Alfred Hitchcock – e uno dei film più amati dai cinéphiles di tutto il mondo. Quando, molti anni dopo, François Truffaut gli chiederà che cosa esattamente gli interessasse nella storia di questa ossessione amorosa che ha la tracotanza di sconfiggere la morte, Hitchcock gli risponderà: «la volontà del protagonista di ricreare un’immagine sessuale impossibile; per dirlo in modo semplice, quest’uomo vuole andare a letto con una morta – è pura necrofilia». Attenzione però: se è vero che ci si accinge alla lettura del libro avendo davanti agli occhi la sagoma allampanata di James Stewart e il corpo di Kim Novak, a mano a mano che ci si inoltra nelle pagine del romanzo le immagini del film si dissolvono e si impone, invece, potentemente la dimensione onirica, angosciosa, conturbante di Boileau e Narcejac, che sanno invischiare il lettore negli stessi incubi ai quali i loro personaggi non riescono a sfuggire fino all’ultima pagina – e anche oltre.
Pierre Boileau
Orientato verso una carriera commerciale, Pierre Boileau è tuttavia attratto sin dall’infanzia dalla letteratura poliziesca e parallelamente ai vari impegni lavorativi scrive racconti che pubblica su quotidiani e periodici.
Nel 1938 vince il Prix du Roman d’Aventures. Dopo la guerra conosce Thomas Narcejac.
Thomas Narcejac e Pierre Boileau iniziano a collaborare nel 1948. La loro produzione conta più di quaranta romanzi (fra noir, gialli per ragazzi e rifacimenti di Arsène Lupin), quattordici collaborazioni cinematografiche (romanzi adattati e sceneggiature originali – fra le altre, quella con Alfred Hitchcock per La donna che visse due volte, tratto dal loro romanzo D’entre les morts, e quello con Henri-George Clouzot su I diabolici da Celle qui n’était plus).
Da ricordare, infine, il saggio a quattro mani Le roman policier, indispensabile per chiunque voglia avvicinarsi al mondo di questi due autori
Thomas Narcejac
Thomas Narcejac è nato a Rochefort-sur-Mer. Dopo gli studi universitari diventa professore di lettere e filosofia al liceo Clémenceau di Nantes fino al 1968, quando si ritira a Nizza. Appassionato di letteratura poliziesca, pubblica diversi romanzi prima di incontrare Pierre Boileau nel 1948.
La loro produzione conta più di quaranta romanzi (fra noir, gialli per ragazzi e rifacimenti di Arsène Lupin), quattordici collaborazioni cinematografiche (romanzi adattati e sceneggiature originali – fra le altre, quella con Alfred Hitchcock per La donna che visse due volte, tratto dal loro romanzo D’entre les morts, e quello con Henri-George Clouzot su I diabolici da Celle qui n’était plus).
Da ricordare, infine, il saggio a quattro mani Le roman policier, indispensabile per chiunque voglia avvicinarsi al mondo di questi due autori