Novecento.0: quando i libri cambiano il mondo

Nell’ambito di BookCity, Tempo Ritrovato Libri ospita Giuseppe Lupo il quale ci presenta la collana “Novecento.0” di Hacca edizioni

Interviene: Stefano Salis (Responsabile della redazione Commenti e Inchieste del “Sole 24 Ore”, si occupa di editoria, letteratura e musica)

Il Novecento è un secolo aureo che è sconfinato nel nuovo millennio. Cose nuove accadono sempre, ma il Novecento non ha ancora esaurito la sua carica dirompente. Con la collana “Novecento.0” si intende pubblicare e ripubblicare quel che di novecentesco è ancora pubblicabile, e guardare con prudenza e con attenzione al nuovo, a questo problematico primo decennio della letteratura italiana. Siamo convinti che il “nuovo” sia raro, e che il romanzo “assolutamente moderno” non vada rincorso con i metodi febbrili dell’attuale sistema mediatico “usa e getta”. L’editoria di qualità deve saper aspettare. La fretta è cattiva consigliera. Essere bifronti (guardare sia al Novecento che all’oggi, come del resto abbiamo sempre fatto, scoprendo nuove voci di qualità) è l’unico modo che ci rimane per non soccombere di fronte al trauma della moltiplicazione incontrollata delle pubblicazioni. Perché se tutto è letteratura, va da sé che più nulla lo è.

Giuseppe Lupo è professore di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano. È inoltre autore dei romanzi “L’americano di Celenne” (Marsilio 2000; Premio Giuseppe Berto 2001, Premio Mondello, Prix du premier roman 2002), “Ballo ad Agropinto (Marsilio 2004), “La carovana Zanardelli” (Marsilio 2008; Premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical, Premio Carlo Levi), “L’ultima sposa di Palmira” (Marsilio 2011; Premio Selezione Campiello; Premio Vittorini), “Viaggiatori di nuvole” (Marsilio 2013; Premio Giuseppe Dessì; tradotto in Ungheria), “L’albero di stanze” (Marsilio 2015; Premio Alassio Centolibri; Premio Frontino-Montefeltro; Premio Palmi) e della raccolta di scritti “Atlante immaginario. Nomi e luoghi di una geografia fantasma” (Marsilio 2014).È inoltre autore dei romanzi “L’americano di Celenne” (Marsilio 2000; Premio Giuseppe Berto 2001, Premio Mondello, Prix du premier roman 2002), “Ballo ad Agropinto (Marsilio 2004), “La carovana Zanardelli” (Marsilio 2008; Premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical, Premio Carlo Levi), “L’ultima sposa di Palmira” (Marsilio 2011; Premio Selezione Campiello; Premio Vittorini), “Viaggiatori di nuvole” (Marsilio 2013; Premio Giuseppe Dessì; tradotto in Ungheria), “L’albero di stanze” (Marsilio 2015; Premio Alassio Centolibri; Premio Frontino-Montefeltro; Premio Palmi) e della raccolta di scritti “Atlante immaginario. Nomi e luoghi di una geografia fantasma” (Marsilio 2014).

Sabato 18 Novembre 2017
ore 17.00