La letteratura al tempo di Adriano Olivetti

Ottiero Ottieri, Piero Volponi e Franco Fortini sono solo alcuni dei nomi che hanno formato quella comunità di intellettuali che ha rappresentato il nucleo fondamentale della realtà olivettiana dove la fabbrica non era solo luogo di lavoro e produzione, ma anche crocevia di esperienze intellettuali e luogo di dibattito. Ce ne parla Giueppe Lupo, scrittore,

saggista e professore di letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Giuseppe Lupo (Atella, 27 novembre 1963) è uno scrittore e saggista italiano. Insegna letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano e Brescia. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’americano di Celenne (Marsilio 2000), con cui nel 2001 ha vinto il Premio Giuseppe Berto e il Premio Mondello opera prima, e nel 2002, in Francia, il Prix du premier roman. Successivamente ha pubblicato i romanzi Ballo ad Agropinto (Marsilio, 2004), La carovana Zanardelli (Marsilio 2008; Premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical e Premio Carlo Levi), L’ultima sposa di Palmira (Marsilio 2011; Premio Selezione Campiello e Premio Vittorini), Viaggiatori di nuvole (Marsilio 2013; Premio Giuseppe Dessì), L’albero di stanze (Marsilio 2015; Premio Alassio Centolibri-Un autore per l’Europa; Premio Frontino-Montefeltro; Premio Palmi). È autore inoltre della raccolta di scritti Atlante immaginario. Nomi e luoghi di una geografia fantasma (Marsilio 2014) e del pamphlet Mosè sull’arca di Noè. Un’idea di letteratura (Editrice La Scuola 2016).

Mercoledì, 12 Giugno 2019
ore 19.00

Autore: Giuseppe Lupo
Editore: Edizioni di Comunità
Pagine: 316
Prezzo: euro 15,00