Pagine: 280
Prezzo: euro 17.50

Confessioni
di Minato Kanae – Atmosphere libri

Moriguchi Yuko, giovane insegnante di scuola media, rivela alla classe l’intento di lasciare per sempre l’insegnamento. La figlia di appena quattro anni è annegata misteriosamente in piscina, ma in realtà Moriguchi ha scoperto che si tratta di un omicidio, commesso da due alunni! Nel corso della drammatica rivelazione, dichiara apertamente che i due assassini sono presenti in aula, facendo capire di chi si tratta e affermando che non ha in mente di denunciarli alla polizia. Come è possibile? Perché? Attraverso tre drammatici diari, di cui sono rispettivamente autori i due giovani assassini, Shuya e Nao, e la madre di quest’ultimo, si apprende a poco a poco l’atroce verità. E l’insegnante, che si finge indulgente ma in realtà nutre sete di vendetta, ha intenzione di far soffrire i due studenti fino alla follia, ponendoli quotidianamente al cospetto del terrore della morte… La confessione è un folle e lucido romanzo sulle perversioni non solo degli adolescenti di oggi, ma anche su quelle dei genitori e degli educatori. Grazie a una serie incredibile di trovate geniali, suspense a volontà e una perfetta narrazione a incastro, Minato Kanae riesce a tenere il lettore incollato alle pagine del libro. Una storia agghiacciante, crudele, ad altissima tensione

Minato Kanae

Nasce nel 1973 in una piccola isola della prefettura di Hiroshima. Esordisce nel 2007 con il racconto “La sacerdotessa” (che poi diventerà il primo capitolo di Confessioni), con il quale vince il Premio per scrittori esordienti mistery. Nel 2008 arriva il grande successo con “La Confessione” (da cui sono stati tratti un film e un manga), che vende oltre un milione di copie e si aggiudica il prestigioso Premio dei librai (2009). Il suo secondo romanzo è intitolato “Shojoako” («Ragazze»). Di recente è apparsa in Giappone la sua nuova opera: “Ykanransha” («La ruota panoramica notturna»). Giano Editore ha pubblicato nel 2013 il suo “Confessions”, da cui il film “Confessions” candidato all’Oscar 2011