Figli del diavolo

autore: Liliana Lazar
editore: 66th&2ND
pagine: 233
traduttore: Camilla Diez
prezzo:
euro 16,00

data pubblicazione: 2018

Nella Romania di inizio anni Ottanta, sotto la dittatura di Ceausescu, vige una drastica politica delle nascite: le donne con meno di quarantacinque anni non hanno il diritto di abortire se non hanno dato alla luce almeno quattro figli. Ne conseguono pericolosi aborti clandestini e continui abbandoni negli orfanotrofi di Stato, costretti ad accogliere i cosiddetti «figli del diavolo». In un ambulatorio di Bucarest lavora Elena Cosma, un’ostetrica nubile abituata ormai alla solitudine. Elena è sgraziata, mascolina, tutt’altro che bella. Da tempo ha rinunciato all’idea di sposarsi ma non a quella di diventare madre, un destino che le si presenta sotto le sembianze di una bellissima donna dai capelli rosso fuoco: Zelda P, che ha appena perso il marito, ha già due bambini piccoli e non può allevarne un terzo da sola. L’accordo è presto stretto: Elena fingerà di essere incinta e Zelda le cederà il suo bambino in cambio di denaro. All’inizio tutto fila liscio, ma quando i pettegolezzi sulla vicenda cominciano a diffondersi, Zelda cambia idea. Inizia così una fuga che porta Elena a nascondersi nello sperduto paesino di Prigor, dove, per ingraziarsi i favori del regime, convince il sindaco ad aprire un altro orfanotrofio in cui inizia a lavorare come infermiera. Ma presto, nel villaggio, qualcuno inizia nutrire sospetti su quel bellissimo ragazzino che somiglia così poco alla madre. Elena, per proteggerlo e non essere scoperta, sarà costretta a collaborare con i burocrati di Stato, dispensando crudeltà. I figli del diavolo è una testimonianza storica sotto forma di romanzo, una storia ispirata a fatti realmente accaduti che ci trascina in un capitolo oscuro del nostro recente passato; un libro sugli abusi, sull’orrore perpetrato a danno dei più deboli nell’indifferenza generale, ma anche una riflessione spietata sulla natura umana nel momento in cui la morale cede di fronte agli interessi personali.

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