Le calze gialle di Malvolio, ovvero la moda ai tempi di Shakespeare

La storia del costume elisabettiano è una tessera importante, oltre che estremamente affascinante, della cultura inglese. Regolata dalle leggi suntuarie e da una serie di provvedimenti legislativi, la moda alla fine del XVI secolo è una chiave di lettura necessaria per comprendere l’organizzazione e la struttura piramidale della società dell’epoca. La moda era un codice da apprendere e interpretare per potersi riconoscere parte di una categoria sociale e attraverso il quale ritagliarsi un proprio spazio nel complicato mondo elisabettiano.
William Shakespeare non è certo un’eccezione. Le sue opere, ricche di allusioni al mondo della moda, si fanno portavoce di quello che è il significato simbolico degli abiti, dei colori e delle stoffe indossati dai personaggi che recitano sul palcoscenico. Il giallo indossato da Malvolio, così come il nero portato da Amleto, assumono un significato particolare, un valore simbolico, che si aggiunge alla trama, alla costruzione dei personaggi, e che contribuisce ad incrementare il fascino misterioso delle sue opere.
L’obiettivo di questo incontro è dunque intuire, e magari sondare, negli tempi limitati di un incontro, la ricchezza che i rimandi alla moda aggiungono a quello che già sappiamo di Shakespeare e del suo mondo.

Cristina Vallaro, Professore Associato di Letteratura Inglese – Dipartimento di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Martedì, 27 Novembre 2018
ore 18.30

a cura di: 
Cristina Vallaro