
Pagine: 573
Prezzo: euro 20,00
Notte
di Edgar Hilsenrath- Voland
Marzo 1942. Sul ghetto di Prokov – città ucraina occupata dalle truppe romene, alleate con i nazisti – è perennemente notte. Giorno dopo giorno, smarrito in un’atmosfera apocalittica, Ranek combatte per sopravvivere. Antieroe spietato e cinico, è disposto a tutto pur di restare aggrappato alla vita, in un’incessante lotta per il cibo e un posto letto con gli altri personaggi del romanzo, ombre costrette a muoversi nella nebbia che si imprimono nella memoria del lettore
Edgar Hilsenrath
Edgar Hilsenrath è nato a Lipsia nel 1926. Ebreo d’origine orientale, fuggì in Romania con la famiglia per sottrarsi alla minaccia nazista; deportato in Ucraina, vi rimase fino all’intervento dei russi, nel 1944. Schivata una nuova deportazione in Siberia, aderì al movimento sionista e salì su un treno per la Palestina. Anima errante, ripartì per la Francia, e nel 1951 si imbarcò per gli Stati Uniti. Dopo trentasette anni di odissea rientrò in Germania e si stabilì a Berlino.Hilsenrath, l’apolide. Forse il narratore più irriverente della Germania. Si imponeva con i suoi romanzi in tutto il mondo, ma in Germania avevano paura di pubblicarlo. Avevano paura della sua amoralità, immoralità e antimoralità. “Se potessi” dichiara Hilsenrath in un’intervista allo «Spiegel» “non scriverei così. Mi sento in colpa per essere sopravvissuto”. Il nazista & il barbiere uscì in Germania soltanto nel 1977; lo «Spiegel» prima, ma soprattutto lo «Zeit», con l’accorata ‘apologia’ di Heinrich Böll, fecero finalmente giustizia, accogliendo Edgar Hilsenrath tra i grandi scrittori tedeschi contemporanei, accanto a Günter Grass. Hilsenrath è morto a Wittlich nel 2018.
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