Gioco e letteratura

Il caso dell’Orlando Furioso

Gioco e letteratura sembrano evocare un’antitesi: il primo evoca il divertimento, l’altro la serietà e la concentrazione della scrittura e della lettura. In realtà i due ambiti conoscono ben più di un punto di tangenza- A partire dalla ricezione già cinque e seicentesca del Furioso, verranno esposte le affinità costitutive, poetiche, tra i due momenti, e osservare sia come i giochi ispirino tematicamente e retoricamente il discorso letterario, sia come possano diventare, essi stessi, occasione ludica. In occasione dell’incontro si prevede la proiezioni di LABIRINTO ARIOSTO – giocare col Furioso attraverso i secoli, di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni (26 minuti, 2018). Ideazione: Lina Bolzoni

Alessandro Benassi svolge attività di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha conseguito il perfezionamento in Discipline filologico-linguistiche moderne. È stato borsista all’École normale supérieure di Parigi, alla Casa de Velázquez di Madrid, all’Université de Fribourg (CH), lettore di italiano all’Université de la Sorbonne Nouvelle. Si occupa di letteratura rinascimentale e barocca, in particolare di storia della retorica, di emblematica e impresistica, di illustrazione libraria. Si interessa di street art, body modification e tatuaggi.

Venerdì, 8 marzo
ore 19.00

A cura di: A. Benassi