Pagine: 299
     Prezzo: euro 17,50

Racconti sospesi nel vuoto
di Natsume Soseki – Atmosphere edizioni

Il periodo di studio in Inghilterra (1900-1902) è uno dei più bui nella vita di Natsume Soseki, ma è fondamentale per la sua formazione di scrittore. Può infatti assorbire l’atmosfera fin de siècle caratterizzata dal fermento intellettuale e artistico che traghetta l’Europa dal tardo Romanticismo al Simbolismo. La raccolta “Racconti sospesi nel vuoto” rappresenta uno dei frutti migliori di quella esperienza. Pubblicata per la prima volta nel maggio del 1906, contiene sette racconti molto diversi per stile e contenuti. Rielaborando la tradizione del ciclo bretone e le atmosfere cupe del medioevo inglese, “Rugiada sulle foglie” racconta le tristi vicende delle dame innamorate di Lancillotto, mentre “Lo scudo incantato” narra l’amore romantico e proibito tra il cavaliere William e la dama Clara. Ne “La Torre di Londra” e “Il museo Carlyle” lo scrittore rievoca i ricordi e le impressioni associate alla visita dei due luoghi. La melodia ingannevole del koto, Una notte e L’ereditarietà delle passioni sono caratterizzati da una ambientazione più tipicamente giapponese. Il primo riflette sulle credenze superstiziose, nel secondo tre amici discorrono di sogni enigmatici e l’ultimo narra le vicende di Ko, caduto sul fronte della guerra russo giapponese.

Natsume Soseki

Viene unanimemente considerato come il più grande scrittore del Giappone moderno, maestro riconosciuto di Tanizaki, Kawabata e Mishima.
Pseudonimo di Natsume Kinnosuke, Natsume Soseki nacque nel 1867 a Edo da un samurai di basso rango, ultimo di sei figli.
Nel 1905 pubblicò il suo primo libro: Io sono un gatto (Neri Pozza 2006). Seguirono Bocchan (Il signorino, Neri Pozza 2007) nel 1906 e Sanshiro nel 1908.
Morì nel 1916 a 49 anni.
Tra le sue opere ricordiamo Il viandante, Erba lungo la via e altri grandi romanzi apparsi in Italia sempre nelle edizioni Neri Pozza: Guanciale d’erba, Il cuore delle cose, E poi..